venerdì 1 ottobre 2010

Storia di una città che funziona

Oggi vi voglio raccontare un storia. La storia di una cittadina di poco più di 16.000 persone in Veneto in provincia di Treviso chiamata Vedelago. Una città che all'apparenza è uguale a tante altre con la sua storia, i suoi monumenti, la sua cultura, eppure, questà città ha qualcosa che la rende diversa da tutti gli altri comuni italiani: funziona (e anche bene). Grazie a Vedelago la media della raccolta differenziata in provincia di Treviso ha raggionto percentuali record. Il tutto è reso possibile grazie all'idea di un'imprenditrice Carla Poli che è stata trasformata in un centro di riciclaggio innovativo. Il funzionamento di questo centro di stoccaggio almeno per la prima parte è uguale a tutti gli altri: arrivano i materiali riciclabili dove vengono selezionati manualmente e imballati in attesa del trasporto in fabbrica. Ciò che cambia e che rende questo impianto diverso dagli altri e per questo unico in Italia è la destinazione dell'immondizia scartata dopo la prima selezione costituita per lo più da plastica sporca, elementi di arredo ecc... E' qui che avviene la magia: questo materiale viene rielaborato fino a trasformarlo in "sabbia sintetica". Il prodotto finale viene poi rivenduto a società edilizie sotto forma di cemento o all'industrie di stampaggio di materie plastiche ricavandone un cospicuo guadagno. Il vero guadagno di questa impresa però sta nel costo zero come dice la sua ideatrice, infatti, bruciare al posto di lavorare l'immondizia di scarto costerebbe molto di più. Con un sistema del genere tutta la catena di trattamento rifiuti che porta all'incenerimento diventa obsoleta e l'unica cosa che rimane da incenerire diventa la tassa sulla raccolta di rifiuti. Inoltre il Centro Riciclo Vedelago, oltre al proprio lavoro di recupero dei marteriali della raccolta differenziata, è impegnato in una campagna di formazione che parte dalla scuola di infanzia. La storia finisce qui e come tutte le belle storie ha il suo lieto fine, ora io mi chiedo perchè questo sistema non viene utilizzato anche al Sud o meglio in tutta Italia?